Le chiacchiere di Carnevale hanno origini antichissime, secondo gli storici la loro preparazione risale addirittura all’epoca romana, quando erano chiamate frictilia ed erano dolci fritti nel grasso di maiale. Anche nell’antica Roma era tradizione diffusa preparare questi dolci fritti a febbraio per la ricorrenza delle feste Saturnali, che si svolgevano nel periodo dell’anno che secondo la chiesa cattolica, corrisponde al Carnevale.
La prima testimonianza scritta delle chiacchiere risale al I secolo ed è contenuta nella raccolta di ricette di cucina romana “De re coquinaria”, di Marco Gavio Apicio che definisce le frictilia “frittelle di uova e farina fritte nello strutto e tuffate nel miele”
Grazie agli ingredienti poveri e facilmente reperibili e alla facilità di preparazione, nel corso dei secoli le chiacchiere sono state tramandate in tutta Italia e oggi in ogni regione possiamo trovare l’evoluzione di quelle che erano le originarie frictilia. Nel Lazio vengono chiamate frappe, in Liguria bugie, in Toscana cenci, in Veneto galani e così via ma la sostanza e la bontà è la stessa. Cambiano solo alcuni ingredienti come ad esempio il liquore che si utilizza. Noi ci soffermeremo su quella che è la leggenda della ricetta delle chiacchiere di carnevale della cucina napoletana: sembra che il loro inventore sia lo stesso cuoco che ha creato la pizza Margherita e anche in questo caso, proprio per la Regina Margherita di Savoia. A quanto pare in un’occasione in cui la regina intratteneva con chiacchiere e pettegolezzi alcuni ospiti, fu sopraffatta da un’improvvisa voglia di dolci e fece chiamare il cuoco di corte (Raffaele Esposito appunto) il quale prendendo spunto dalla situazione decise di chiamare chiacchiere quei dolci che preparò per lei e per i suoi ospiti.
Questa è la ricetta delle chiacchiere di carnevale di famiglia, che preparava la nonna e da anni, continuiamo a prepararla ogni Carnevale.
Chiacchiere di Carnevale
Ingredienti
- 500 g di farina
- 50 g di burro
- 100 g di zucchero
- 1 uovo intero
- 2 rossi d'uovo
- 1/2 bicchiere di vino bianco
- 1 bustina di vaniglia
- 1 cucchiaio di rhum
- mezza bustina di lievito per dolci
- 1 scorza di limone
- 1 pizzico di sale
- 1 lt di olio di semi
- qb zucchero a velo
Istruzioni
- In una tazza stemperare lo zucchero nel vino aggiungendo il sale, il rhum,la vaniglia e la scorza di limone grattuggiata finemente
- Fondere il burro
- In una ciotola aggiungere la farina con la mezza bustina di lievito per dolci e versare il burro fuso
- Aggiungere alla farina le uova e il preparato precedentemente lavorato nella tazza
- Lavorare quindi tutti gli ingredienti fin quando non otterrete un impasto omogeneo
- Con un mattarello stendere l'impasto e tirarlo fino ad ottenere un'altezza di circa 2/3 mm
- Con una rondella dentata ritagliare striscioline lunghe 6 cm e spesse 2 cm
- Friggere le striscioline in olio di semi fin quando non prendono un colore dorato
- Attendere che si raffreddino, quindi adagiarle in un vassoio e cospargerle di zucchero a velo